I segreti di longevità delle Zone Blu
di Gaia Soleri
Tips | Del 01/10/2023 |
Pochi conoscono le cosiddette “Blue Zone”, eppure la prima al mondo ad essere scoperta si trova in Italia ed è la Sardegna. Non stiamo parlando di mare… Il concetto di “Zone blu” arriva semplicemente dal colore della penna (blu, appunto) usata dai ricercatori Prof Gianni Pes e Prof Michel Poulain per evidenziare sulla mappa l’area dell’entroterra sardo caratterizzata dalla longevità dei suoi abitanti.
Le "Blue Zones" nel mondo
Grazie a Dan Buettner, esploratore del National Geographic, divulgatore e longevity coach, ad oggi sono state scoperte altre quattro zone del mondo in cui l’aspettativa di vita è la più alta e dove si concentrano gli ultracentenari del globo.
Lunghe e intense ricerche hanno stabilito che stile di vita, nutrizione e ambiente hanno grandemente contribuito (fino all’80%) alla longevità degli abitanti di queste 5 aree, definite appunto Blue Zone:
- Barbagia in Sardegna
- Isola di Ikaria in Grecia
- Okinawa in Giappone
- Penisola di Nicoya in Costarica
- Loma Linda in California.
I segreti di lunga vita delle Zone Blu
Oltre a fare movimento ogni giorno, eccone alcuni:
- circondarsi di persone che condividono abitudini sane e occuparsi attivamente di famiglia e amici
- prendersi tempo per un rituale quotidiano antistress – che può essere una pausa rilassante con meditazione, una pennichella o il momento happy hour con gli amici
- curare l’alimentazione nutrendosi principalmente di vegetali e legumi – i preferiti sarebbero fave, soia, lenticchie -, accanto a modeste quantità di pesce o carne, oltre alle uova
- assicurarsi di bere in compagnia un buon bicchiere di vino rosso al giorno, meglio se Cannonau!
Gli abitanti delle Zone blu hanno l’abitudine di fare una colazione abbondante, pranzare tardi e terminare la giornata con una cena molto leggera. Ogni pasto può essere un’occasione di socialità e condivisione con le persone care. Mai mangiare in piedi!
Per scoprire le abitudini di vita delle cinque comunità di centenari nel mondo, segnaliamo il documentario di Dan Buettner “Zone blu: i segreti della longevità” (serie Netflix).
I migliori cibi per la longevità ? Dallo studio delle Blue zone si segnalano gli alimenti maggiormente consumati: legumi (in particolare ceci, fagioli neri, fave e lenticchie), riso integrale, orzo, avena, patate dolci, finocchi, pomodori, pecorino, latte di capra, salmone, mandorle, papaya, banane, avocado, funghi shiitake, tè verde.
Aspirare ai 100 potrebbe essere un’ambizione azzardata. Meglio puntare su abitudini salutari, in compagnia di buoni amici, cibandosi in maniera sana ed equilibrata. E’ proprio perseguendo un’idea di alimentazione healthy, gustosa e colorata, che quattro amici hanno fondato Blue Taste, marchio della ristorazione milanese. Studiando le cosiddette “Zone blu”, il team BT ha concepito una cucina nutriente, ricca di superfood in combinazioni bilanciate.In pillole
Cinque Zone Blu nel mondo dove si concentrano gli ultracentenari. Sardegna in pole position. Vivere a lungo grazie a buonumore, condivisione e cibo sano. Legumi e vegetali, pecorino e .. Cannonau!