Milano, capitale del business lunch
di Chiara Di Paola
Tips | Del 10/02/2025 |

Ci vediamo a pranzo? Il business lunch è il format del momento, soprattutto a Milano, città cosmopolita e vibrante. Elevato a esperienza gourmet, è diventato un format di consumo molto richiesto, a cui la ristorazione (anche stellata) ha dovuto inevitabilmente adeguarsi. Se ben gestito, il momento business lunch può essere di grande soddisfazione. Milano offre svariate possibilità di scelta su menu riservati al pranzo, dal ristorante di un albergo, al bistrot al locale giapponese.
Pranzo con proposte fine dining
Considerata la capitale economica e gastronomica d’Italia, con le sue importanti sedi finanziarie e il suo moltiplicarsi di locali e ristoranti di ogni genere e livello, Milano cavalca a pieno ritmo il trend del business lunch (questa è la dicitura che troviamo comunemente nei menu) e del power lunch. Ecco che sempre più ristoranti a mezzogiorno giocano la carta della flessibilità e dell’esclusività per attirare o fidelizzare clienti business.
Pioniere di questa proposta è stato Davide Oldani, che nel lontano 2010, nel suo ristorante D’O a Cornaredo, offriva un menù stellato a 11,50 euro.
Oggi è possibile usufruire della formula business lunch in molte realtà diverse tra loro, ciascuna delle quali ha colto l’occasione per declinare la propria cucina in maniera nuova, unica e riconoscibile.
Nei ristoranti dei grandi hotel milanesi il format business lunch rappresenta una nuova nicchia della cucina fine dining. Caruso Nuovo (Grand hotel et de Milan, via Manzoni 29) propone un menu a 50 euro (lun-ven) con 1 piatto principale del giorno, dolce (selezione al carrello), acqua, caffè e coperto. Alla Terrazza Gallia (Excelsior hotel Gallia, piazza Duca d’Aosta 9) menu da 62 euro (mart-sab) con benvenuto dello chef, 2 portate, dolce, acqua e caffè. Recentemente al Mandarin Oriental Milano (via Andegari 9) è stata lanciata la “colazione al Seta”, dell’omonimo ristorante bistellato: una proposta leggera ma sofisticata con menu a 95 euro per 2 portate e 1 dolce, da martedì a venerdì.
Business lunch a Milano e dintorni per tutte le tasche
Ecco qualche suggerimento di ristorante della scena gastronomica milanese sempre in evoluzione.
Ratanà e il revival della schiscetta
Fra i ristoranti meneghini che hanno fatto del business lunch un punto di forza c’è Ratanà (via Gaetano de Castilla 28), una delle prime realtà in Italia concepite per contribuire allo sviluppo e alla promozione di una cultura gastronomica sostenibile. Qui lo chef Cesare Battisti propone la cucina milanese e lombarda rivisitata in modo creativo, in un menù che cambia ogni mese (ad eccezione di alcuni piatti tradizionali sempre disponibili). A pranzo menu alla carta, ma anche formula Schiscèta: un piatto unico, diverso ogni giorno, accompagnato da un calice di vino, acqua e caffè al costo di 24 euro.
Cactus: cucina salutare per tutti
Creativa, colorata e sostenibile è la cucina healthy dello chef Alessio Sebastiani di Cactus (via Varese 4), che accoglie dalla colazione al dopocena con proposte dolci e salate. Qui il pranzo salutare si traduce in piatti colorati, bilanciati, ricchi di gusto ma mai pesanti, fra tradizione regionale e suggestioni dal mondo: guacamole con carasau, hummus di carote viola, parmigiana di zucca, lasagnetta ai carciofi, octopus roll. Il menù del pranzo (estratto dalla carta serale) è diviso per categorie in base all’ingrediente protagonista: grain, vegetables, fish. A questo si aggiunge l’opzione bento fit meal, un piatto unico, equilibrato e completo, composto da una fonte di carboidrati, una proteina e le verdure del giorno. Il prezzo fisso è di 25 euro. (foto qui sopra)
Raw Restaurant, dove protagonista è la materia prima
Essenzialità, genuinità e una cucina ispirata alla regola del “carpe diem” sono le caratteristiche del ristorante RAW (corso di Porta Romana 45), dove il menù cambia ogni settimana in base alle disponibilità del mercato e all’ispirazione dello chef Enrico Ferrari. Qui il business lunch è pensato per essere leggero, facile e veloce, ma comunque capace di far vivere un viaggio di sapori. Interessante l’opzione di accomodarsi allo chef’s table per assistere in diretta alla preparazione dei piatti. La pausa pranzo diventa così un'occasione per scoprire e condividere un’esperienza sempre nuova, al prezzo di 20 euro per un piatto a scelta, o 30 euro per due portate (inclusi acqua, caffè e coperto). Business lunch da martedì a sabato. (foto qui sotto)
El porteno Gourmet e l’autentica suggestione di Buenos Aires
Vivere il fascino della parrilla argentina in un ambiente esclusivo è possibile a El Porteño Gourmet (via Speronari 4), ristorante autentico argentino che permette di gustare la cucina di Buenos Aires in un’atmosfera accogliente e raffinata. Il business lunch, firmato dallo chef Matteo Torretta, è pensato per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare al piacere di un’esperienza fine dining che guarda oltreoceano. Il menù del business lunch varia ogni due settimane e permette di gustare due portate a scelta, uno starter e un main course al prezzo fisso di 35 euro, comprensivo di acqua e caffè. Non solo griglia argentina, ma anche tartare, primi piatti e secondi di carne e pesce d’ispirazione internazionale. Per i dolci, fra cui il Tiramisù al Dulche de Leche, è possibile attingere dalla carta postres.
Da BA i profumi e i colori della Cina
Per una pausa pranzo all’insegna dell’eleganza e del gusto contemporaneo della cucina cinese, il ristorante BA (via Sanzio 22) di Marco Liu offre una formula business lunch, da martedì a venerdì, a 45 euro: benvenuto (edamame o involtino primavera), un dim sum, una portata principale (carne o pesce), un contorno, acqua, caffè e coperto. Fiore all’occhiello del ristorante sono i ravioli cinesi (foto sotto) declinati in raffinate varianti. Ottime le melanzane alla Sichuan, il char siu (costolette di maiale caramellate), i gamberi fritti al wasabi. Servizio molto curato e interessante lista vini, anche al calice.
Waby: mix d’Oriente in una “Bento box”
Per gli amanti della cucina asiatica c’è Waby (via Carlo De Cristoforis 2), il ristorante fusion cino-giapponese a pochi passi da Piazza Gae Aulenti, in cui il proprietario Matteo Zhu ha voluto riproporre una pausa pranzo ispirata alle abitudini autentiche dei businessmen giapponesi, con ampia varietà di Bento box. Tutte prevedono sempre un donburi, una ciotola di riso al vapore con sopra tonno crudo pregiato, tartare di salmone, oppure anguilla o wagyu cotti su carbonella e altre varianti. Ad accompagnare il donburi: zuppa di miso e un antipasto del giorno oppure ravioli al vapore. Il prezzo varia da 20 a 50 euro, esclusi bevande e coperto (3,50 euro). Ambiente scenografico e luminoso con diverse possibilità di seduta.
Olio a Origgio: dove il menù diventa tailor made
Siamo a meno di mezzora da Milano, da Olio ristorante di pesce con orto, all’interno dello spazio “The Box”. L’area bistrot è dedicata al pranzo settimanale, dove gustare il menu business firmato dallo chef Andrea Marinelli. La flessibilità della formula pranzo permette a ogni ospite di comporre il proprio percorso gastronomico ideale. Le opzioni, inclusive di acqua e coperto, sono: antipasto + piatto principale a 35 euro, 2 piatti principali a 45 euro, 1 antipasto + 2 piatti principali a 50 euro. A parte c’è la carta dei dessert business (tutti a 8 euro), che propone dolci classici rivisitati in chiave leggera, più un caffè gourmand con piccola pasticceria.
In pillole
Pranzo di lavoro elevato a esperienza gourmet. Milano a mezzogiorno spalanca le porte al business lunch per tutti i gusti, in hotel, al ristorante e al bistrot. Dieci indirizzi da provare.