Affamati e curiosi, esploriamo il menu insieme!
di Gaia Soleri
Tips | Del 16/11/2024 |
Avete scelto il vostro prossimo ristorante ascoltando la vostra fame e i vostri desideri, da condividere magari con altri ospiti? Se potete e ne avete voglia, osate! Cercate di ampliare i vostri confini gustativi, uscendo dalla cucina di conforto. Al ristorante leggete bene il menu, affidatevi allo chef e chiedete lumi al personale di sala. Se è un’occasione speciale, rendetela unica.
Approccio al ristorante
Ecco che arriva il fatidico giorno: usciamo a mangiare. Vorremmo stare bene, assaggiare piatti buoni e magari scoprire un sapore insolito. Il cibo dovrebbe avere la priorità, secondo me. Il resto lo fa la compagnia.
Per vivere al meglio l'esperienza al ristorante occorre tener presente alcuni aspetti. Ho quindi raccolto una serie di consigli che si adattano a ogni palato e stile. Non posso garantire che mangerete bene, ma azzardo a dire che avrete i presupposti per godervi appieno il vostro pasto.
Quando entrate nel locale, per prima cosa guardatevi in giro e buttate l’occhio nel piatto degli altri, infrangendo il galateo. Osservate le porzioni e l’impiattamento, sentite il profumino che emanano i cibi (sperando di non sentire nessun odore persistente). Stabilite un contatto visivo con chi vi riceve e con il personale di sala. Fatevi accogliere al meglio.
Una raccomandazione: non andate a provare un nuovo locale prima di 2-3 mesi dall’apertura. Sarebbe una cartuccia sprecata. Concedete un minimo di rodaggio al servizio e al menu.
La lettura del menu tra sfizi e degustazioni
I menu vengono concepiti e studiati in base alla tipologia di cucina, alle inclinazioni del cuoco, alla logica del business ristorativo, alla clientela di riferimento. Ogni ristorante compila il suo menu utilizzando criteri differenti e format che vanno oltre alla classica ripartizione delle portate in antipasti-primi-secondi. A favore di una maggiore flessibilità e unicità, i locali propongono diciture quali sfizi, piccole tentazioni, piatti in condivisione, fra mare e terra, oltre a voci basate su tecniche di cottura (alla griglia, i nostri fritti, a tutto vapore). Si sta diffondendo anche il menu unico, senza suddivisioni di portate - come quello di Luca Natalini di Autem a Milano –, che consente al cliente di dialogare con lo chef per costruire il pasto secondo i desideri. Le voci del menu possono essere tradizionali, descrittive o creative, passando da parmigiana di melanzane a gnocchi caprino e asparagi bianchi, a Ri-Sotto-Marino (cit Andrea Aprea). Oltre alla carta dei cibi, a volte si trovano il menu del giorno, le selezioni dello chef e i menu a tema, generalmente riferiti a una stagione, a un prodotto particolare o a un colore. Come dimenticare il menu Magenta di Cactus kitchen&bar!
Come orientarsi nella lettura del menu? Se non si hanno le idee chiare, la cosa migliore è leggerlo tutto. Se siete pigri o avete fretta, fermatevi pure ai “piatti del giorno”. Pensate innanzitutto quante portate vorreste ordinare prima di fare la vostra scelta.
Fondamentalmente tutte le voci che troviamo nelle sezioni “Antipasti, Sfizi, Bocconi, Per iniziare” si riferiscono a porzioni più ridotte rispetto alle portate principali. Non si usa più chiedere la mezza porzione, piuttosto condividete il piatto con chi avete di fronte.
Oggi è sempre più comune trovare l’opzione del menu degustazione come alternativa a quello à la carte. Prima di sceglierlo dovrete mettere d’accordo l’intero tavolo. Stiamo parliamo di ristoranti più ricercati o di avanguardia.
Fare le domande giuste al ristorante
Chiedere suggerimenti al cameriere potrebbe essere una buona idea, ma non consiglierei di affidarsi totalmente. Suggerisco una serie di potenziali domande da rivolgere (non tutte insieme per carità) al personale di sala per sciogliere qualche dubbio e sbloccare il livello successivo dell’ordinazione.
Oggi avete un piatto particolarmente interessante?
Ha un piatto preferito nel menu?
Qual è il piatto più amato dai clienti?
Abbiamo ordinato abbastanza?
Posso vedere la carta dei dessert?
Quanto alla carta dei vini, se non siete esperti chiedete sempre consiglio sugli abbinamenti ai piatti e pretendete un minimo di descrizione olfattiva del vino proposto per capire se possa essere di vostro gusto. Ricordatevi anche della selezione vini al bicchiere ... che oramai tutti dovrebbero offrire.
Come ordinare ciò che ti piace con gusto e buon senso
Ordinare al ristorante può diventare una faccenda complicata (c’è chi ama e c’è chi delega) e vogliamo evitare di essere portati fuori strada da un cameriere zelante e affabulatore. Rimanendo nella nostra area gustativa, esprimiamo le nostre preferenze.
Questi i miei consigli prima della comanda:
- Leggere il menu in tutte le sue parti, considerando il vostro numero ideale di portate per quel pasto e la dimensione delle porzioni.
- Scegliere il Menu degustazione per godere di un’esperienza unica che lo chef ha preparato per noi. Evitare se si hanno intolleranze varie. Meglio non chiedere modifiche.
- Optare per una condivisione dei piatti oltre le 3 persone, limitando le portate: meglio poche ma abbondanti.
- Lasciarsi tentare da un “Signature dish” (piatto iconico dello chef) solo dopo aver ascoltato una meritata descrizione.
- Assaggiare un piattino dalla sezione sfizi/snack (diversi da antipasti), dove potreste trovare una chicca dal sapore particolare.
- Evitare anonime insalate, a favore di piatti semplici con un ingrediente protagonista di qualità.
- Scegliere un secondo piatto di senso oltreché di goduria: considera un pesce intero (che a casa non hai voglia di fare) che verrà pulito dal cameriere, oppure una carne che ti ingolosisce particolarmente e che richiede abilità di cottura (vedi cotoletta e brasato).
- Fare attenzione ai menu stile “fusion”: quasi impossibile saper fare bene tanti stili di cucina e azzeccare gli ingredienti originali.
Infine, vorrei dare un suggerimento nel caso siate in gruppo e vi troviate di fronte a un menu che prevede solo piattini da condividere: prima di ordinare, cercate di capire la dimensione delle portate (sempre guardando gli altri tavoli), poi chiedete consiglio al cameriere e ordinate X-1.
In pillole
Andate al ristorante pronti a leggere e interpretare il menu. Siate curiosi e ordinate con buon senso dopo aver fatto le domande giuste. Come orientarsi al ristorante con qualche trucco.